Alta Tuscia, 10 itinerari per un week end in Etruria

Avete già sentito parlare della Tuscia? Si tratta di un territorio che comprende alcune regioni del Lazio, della Toscana e dell’Umbria, anche denominata Etruria, dove anticamente si sviluppò la civiltà Etrusca. Grazie ai borghi medievali di rara bellezza e ai numerosi eventi enogastronomici che qui si svolgono periodicamente, la Tuscia è l’ideale per un week end lungo rilassante, nel quale ricaricare le pile e staccare con il tran tran quotidiano.

Ma cosa visitare in Tuscia? Quali sono i borghi più belli e gli itinerari migliori? Il turismo in Tuscia è particolarmente sviluppato e non sarà difficile individuare i punti di maggior interesse turistico, prendendo spunto anche dai nostri appunti. Ecco, dunque, le 10 cose da vedere in Alta Tuscia. Buon divertimento!

1. Non si può non partire da Viterbo, la “capitale” della Tuscia, la città dei Papi. Da visitare, qui, il bellissimo centro storico medievale e le zone archeologiche nei dintorni (la necropoli di Castel d’Asso vale la visita). Nel centro storico non mancate (ovviamente) il Palazzo dei Papi, sede papale per quasi 25 anni.

2. Le terme della Tuscia: se siete alla ricerca di relax, non potete mancare le numerose strutture termali della zona, sviluppatesi con gli Antichi Romani. Molti stabilimenti termali conservano tuttora antiche rovine di ville romane, un motivo in più per trascorrere qualche ora di assoluto relax in uno degli stabilmenti della Tuscia.

3. I laghi di Bolsena e Bracciano: quello di Bracciano è senz’altro il più famoso, con acque limpidissime che consentono la pesca e di praticare sport acquatici. Il lago di Bolsena è invece l’ideale per trekking ed escursioni.

4. Da visitare, nella Tuscia Viterbese, Tarquinia, con il suo Palazzo Vitelleschi che ospita il Museo Nazionale Etrusco, ottimo punto di partenza per approfondire la storia della zona.

5. Civita di Bagnoregio è uno dei borghi più belli della Tuscia, situato a 440 metri d’altitudine. Oltre ai bellissimi panorami, qui è possibile visitare la casa natale di San Bonaventura e i sepolcri di epoca etrusca e romana. È detta ‘la città che muore’ a causa della lenta e progressiva erosione della collina su cui sorge.

6. La macchina di Santa Rosa è una celebrazione che si svolge, ogni anno, il 3 settembre a Viterbo. Un’altissima torre illuminata da luci viene portata in spalla da oltre 100 uomini, i cosiddetti Facchini, percorrendo le principali strade della città.

7. Il Sacro Bosco di Bomarzo, o Parco dei Mostri, è imperdibile per le famiglie con bambini. I “mostri” sono scolpiti in rocce di pietra vulcanica e la costruzione del Parco risale alla seconda metà del Cinquecento per volontà del Principe Pier Francesco Orsini.

8. In Alta Tuscia gli eventi enogastronomici la fanno da padrone. Tra i prodotti tipici da provare segnaliamo la zuppa di legumi con acquacotta a base di patate, cipolla, pomodori e cicoria, la pasta fatta in casa all’uovo, gli gnocchi e la polenta. Non manca il pesce, per la vicinanza dei laghi, né ovviamente la carne (da provare l’abbacchio, la porchetta e la cacciagione con funghi). Da provare anche la caciotta e la ricotta, senza ovviamente dimenticare i numerosi vini che qui vengono prodotti, tra cui il celebre Est-Est-Est.

9. Merita una visita il borgo medievale di Tuscania, che sorge su un colle di tufo. Da ammirare la Chiesa di San Pietro e la Chiesa di Santa Maria Maggiore.

10. Gli amanti della storia e dell’archeologia non potranno mancare la Necropoli di Tarquinia. Sorge sul colle di Monterozzi e presenta numerosissime tombe scavate nella roccia. Da non perdere i 200 sepolcri dipinti e gli ipogei funerari appartenuti alle famiglie nobiliari della città.

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