Foresta Demaniale di Giazza, nel cuore del Parco Regionale della Lessinia

La Foresta di Giazza comprende 1900 ettari circa di bosco a cavallo delle province di Vicenza, Verona (soprattutto) e Trento, siti all’interno del Parco Regionale della Lessinia. Nata ufficialmente l’11 agosto 1911, la Foresta, storicamente abitata dai “Cimbri” (popolazioni di retaggio e dialetto germanico), prende il nome dal caratteristico paese che sorge alla confluenza dei torrenti Revolto e Fraselle nell’alta Val d’Illasi.

BREVE STORIA DELLA NASCITA DELLA FORESTA REGIONALE DI GIAZZA (VR)
Un grave dissesto idrogeologico, causa di frane, smottamenti e valanghe, caratterizzava, verso la fine dell’ottocento, i bacini montani di Revolto e Fraselle, in alta Val d’Illasi. Il disordine idrogeologico delle valli veronesi era diventato drammatica priorità fin dal 1882, anno in cui una grave alluvione, certamente aggravata dal dissesto degli alti versanti, causò vittime e ingenti danni a Verona città. Fu soprattutto a seguito di questo evento che nacque l’impegno, da parte dell’allora comitato forestale provinciale, di provvedere alla “bonifica” degli alti bacini montani, attraverso capillari interventi di sistemazione idraulico-forestale.

Primo lungimirante passo fu quello di procedere all’accorpamento amministrativo del bacino attraverso l’acquisto di oltre 600 ettari, che allora ricadevano nel Comune di Ala, in territorio Austro-Ungarico. Con l’unificazione della proprietà si poté finalmente dar corso alla progettazione dei lavori di sistemazione, che iniziarono verso la fine del secolo. Tali lavori si protrassero fino al 1911, risultando particolarmente impegnativi a causa dell’asprezza e franosità dei luoghi, nonché lontananza dagli abitati.

Nel corso dell’imponente intervento furono realizzate le necessarie briglie lungo il corso dei torrenti e, soprattutto, fu posta grandissima attenzione al lavoro di consolidamento delle ripidi pendici con graticciate, cordonate e gradinate procedendo, contestualmente, anche al rimboschimento. Fra i personaggi che svolsero un ruolo chiave va ricordato l’ispettore forestale Angelo Borghetti, valente e infaticabile responsabile dei lavori di sistemazione.

Coronamento dei lavori di sistemazione fu la solenne inaugurazione, avvenuta il 10 agosto 1911, della foresta demaniale di Giazza alla presenza di Francesco Saverio Nitti, allora Ministro dell’Agricoltura, Industria e Commerci. Nitti si recò a Giazza, e di qui al bosco detto delle Molesse, con un corteo di autorità, a dorso di cavalli, muli e asini L’avvenimento suscitò vasto interesse, anche perché la foresta di Giazza coincideva con la nascita del demanio forestale statale.

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