Erba e la Chiesa di Sant’Eufemia

A poca distanza da Cantù e da Como, nel territorio comunale di Erba, si può ammirare una chiesa romanica che è stata costruita a partire dal V secolo dopo Cristo e che, quindi, può vantare una storia millenaria: si tratta della romanica chiesa di Sant’Eufemia, dedicata a una santa molto cara ai seguaci dello scisma tricapitolino, Sant’Eufemia di Calcedonia.

Questo monumento, di enorme valore sia dal punto di vista artistico che dal punto di vista storico, rappresenta una delle chiese plebane più antiche dell’Arcidiocesi di Milano, della provincia di Como e, più in generale, del Triangolo Lariano.

La chiesa romanica è situata a Incino d’Erba, e quindi rientra nella pieve di Incino, che è – a sua volta – una delle più antiche della sua zona, come dimostra il fatto che già nel 1285 erano riconducibili ad essa più di 60 chiese. La struttura si trova sull’asse viario che un tempo univa Ivrea, Como, Bergamo, Brescia ed Aquileia, e la sua primitiva costruzione risale a pochi secoli dopo la nascita di Cristo; ovviamente con il passare degli anni ci sono stati numerosi rimaneggiamenti e ampliamenti, con l’ultima importante modifica che è stata effettuata nella seconda metà del XVI secolo. Nessuno dei lavori che sono stati effettuati, in ogni caso, ha compromesso o alterato in maniera definitiva la fisionomia primitiva.

Chi raggiunge questa zona per una cena in una pizzeria a Erba o semplicemente per una camminata in mezzo ai boschi, dunque, non può fare a meno di ammirare la Chiesa di Sant’Eufemia, il cui valore artistico è da attribuire, tra l’altro, alla muratura scandita da lesene. Qui all’inizio degli anni ’90 del secolo scorso è stata avviata anche una campagna di scavi archeologici, che è stata condotta da Isabella Nobili, del Museo di Como, e da Sauro Gelichi, professore dell’Università di Pisa, per mezzo della quale è stato possibile recuperare l’impianto antico del battistero che era dedicato a San Giovanni Battista e che si trovava proprio di fronte alla chiesa.

Ancora oggi, invece, si può osservare il campanile, imponente con i suoi quasi 33 metri di altezza, che copre una buona parte della facciata di ingresso e che è a tre ordini sovrapposti di monofore, bifore e trigore. Nel Medio Evo, lo si utilizzava anche come torre di difesa e di avvistamento per proteggersi dai nemici.

Una visita alla Chiesa di Sant’Eufemia è solo una delle tante possibilità di svago offerte da questo territorio; può essere un’idea altrettanto accattivante, per esempio, quella di andare a cenare in una pizzeria a Erba.

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